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Giro d'italia, Savignano-Cesena una tappa spettacolo!

Si chiuderà la prima settimana domani, domenica 14 maggio 2023, al Giro d’Italia di ciclismo su strada: la nona tappa, la seconda a cronometro individuale, avrà partenza da Savignano sul Rubicone ed arrivo a Cesena dopo 35 km.


La partenza del primo corridore è prevista alle ore 13.10 circa, mentre l’arrivo dell’ultimo ciclista è calcolato attorno alle ore 17.10


PANORAMICA

Savignano sul Rubicone, città di quasi 18 mila abitanti, si trova a metà strada tra la costa e le colline dell’entroterra romagnolo. Il paese dista circa 13 km dal mare, il suo territorio si affaccia sull’Adriatico con una piccola lingua di spiaggia di 240 metri. Il suo primo insediamento risale ad un piccolo villaggio romano che sorgeva al Compito, località all’incrocio tra la via Emilia e un’altra strada che dagli Appennini scendeva al mare. Il ponte romano risalente al 1° secolo, il museo e l’attigua area archeologica ne testimoniano ancora oggi le origini.

Cultura, folklore e fotografia sono le cifre di un’identità che affonda lontano le proprie radici. Alla Rubiconia Accademia dei Filopatridi, preceduta nel XVII secolo dall’Accademia degli Incolti, si deve un intenso impegno letterario tanto che fu denominata da George Byron l’“Atene della Romagna”. Culla della tradizione della musica da ballo romagnola, cui è dedicato anche il Liscio Museum, centro di documentazione virtuale su musica e ballo tradizionale in Romagna, da oltre 31 anni Savignano sul Rubicone promuove il SI FEST, il più longevo festival di fotografia d’Italia, grazie al quale oggi riveste un ruolo autorevole nel mondo della fotografia, il linguaggio più moderno del nuovo millennio.



GASTRONOMIA

Savignano sul Rubicone a tavola non teme concorrenti. A iniziare dalle due unicità che da sole valgono una visita.

La prima unisce al piacere del gusto la bellezza del paesaggio circostante la strada Savignano – Sogliano, mitico itinerario della Nove Colli per il cicloturismo, che poi prosegue verso la collina con stupende vedute tra mare e appennino, e alle cui pendici sorge il Castello di Ribano (XI secolo).

Circondato da vigne, l’edificio fortificato, di età medievale, è sede dell’azienda vitivinicola Spalletti Colonna di Paliano che continua una tradizione, probabilmente millenaria, di produzione di uve e di vini pregiati in questa zona. Già nel 1500 i vini di Ribano ritempravano i Monaci Classensi in villeggiatura al Castello. Da allora la vocazione del territorio all’arte del fare buon vino si è tramandata all’interno della famiglia Spalletti Colonna di Paliano ed è così rimasta intatta. Il Principe Giovanni Colonna di Paliano è l’attuale proprietario della tenuta. Ampliate le coltivazioni a vigneto, nel 2005 è stata inaugurata una nuova e tecnologica cantina da cui escono Sangiovese, Albana, Bombino Bianco, Cabernet Sauvignon e Franc, Riesling, Chardonnay e Merlot, acquistabili nello spaccio interno al Castello o degustabili sul posto, durante una visita alla fortezza e alle cantine antiche e moderne.

L’altra prelibatezza che trova casa a Savignano è lo squacquerone Dop prodotto dal Caseificio Pascoli. Nato nel 1964 grazie al cav. Michelino Raduano proprio sulle sponde dello storico fiume varcato da Giulio Cesare, da oltre 30 anni è diretto dall’esperta casara Marinella Conti. Da segnalare nella produzione, oltre ai tanti formaggi valorizzati e riscoperti nel corso degli anni grazie a studi e ricerche, lo squacquerone di Romagna Dop e il formaggio di fossa Dop stagionato nei pozzi medievali del territorio. Lo spaccio aziendale è aperto al pubblico.

Obbligo per il visitatore la degustazione insieme alla piadina romagnola che in città è prodotta artigianalmente dai numerosi chioschi e laboratori, aperti al pubblico a tutte le ore perché in Romagna la piadina non ha orari e si può gustare anche a colazione con abbondante Nutella. Unico dilemma per chi fa tappa in questa deliziosa terra tra il nord e il sud del Paese, scegliere la “sfogliata” alla riminese o quella “alta” alla cesenate. In ogni caso sarà un piacere casalingo e artigianale irripetibile altrove.

Gli amanti della buona tavola non possono mancare una visita presso l’azienda agricola Biofrutta, già bandiera verde, situata poco lontano dal sito romano del Compito e del Museo archeologico “don Franchini”. Oltre alle passeggiate nel bosco biologico e alle degustazioni di prodotti di stagione, i proprietari Lilly e Sanzio si prestano a condurre i loro ospiti in visita immersi nei loro 12 ettari di campagna romagnola interamente coltivati a biologico.

Nota in zona anche la scelta di qualità che Savignano sul Rubicone offre dal punto di vista della ristorazione, con trattorie, osterie e ristoranti in grado di proporre specialità di pesce, prelibatezze della tradizione romagnola e semplici piatti del giorno ma anche reinterpretazioni moderne, sempre con scelte di vini di altissima qualità che trovano in città anche punti vendita dedicati oltre che alcune botteghe specializzate in proposte gourmet.


PUNTI D'INTERESSE

Storia, liscio, fotografia.

Ci sono almeno tre ragioni per fermarsi a Savignano sul Rubicone, città romagnola attraversata dal famoso fiume Rubicone la cui importanza è legata ad un evento unico e straordinario: il suo attraversamento in armi da parte di Giulio Cesare nel 49 a.C. al grido di “Alea iacta est”. Quel piccolo fiume era stato scelto per delimitare (dall’89 al 42 a.C.) il territorio di Roma da quello della Gallia cisalpina, rappresentando quel confine, violato da Cesare che, andando contro la legge di Roma, ne sanciva anche il futuro destino di grande impero, mutando così le sorti del mondo. Evocativo e imponente, da vedere, il ponte romano che sovrasta il fiume è stato eretto nel I secolo d.C. Ricostruito con i pezzi originali dopo gli eventi bellici del 1944, insieme a Giulio Cesare e al Rubicone, il ponte rappresenta ancora oggi il simbolo di una vicenda comune, immortalata nella poesia di Dante e di Pascoli, nella prosa del Boccaccio, dai tanti viaggiatori che ne hanno lasciato testimonianza nei loro racconti. A ridosso del ponte si erge una statua di Giulio Cesare, copia di quella presente in Campidoglio.

Altrettanto degno di visita il Museo Archeologico “don Giorgio Franchini” di San Giovanni in Compito, testimonianza di come questa zona di Romagna fu abitata sin dal periodo romano. Da vedere anche l’attigua Pieve romanica, di cui le prime notizie risalgono al VII° secolo, una delle pievi più antiche e pregevoli della zona.

Fiorente centro di attività culturali, Savignano sul Rubicone è denominata l’“Atene di Romagna”, per la folta schiera di studiosi, letterati e archeologi che facevano e fanno tuttora capo all’Accademia dei Filopatridi, tra le più antiche e prestigiose accademie di studi della Romagna, ancora operante e visitabile. La sua biblioteca conserva oltre 60.000 volumi tra manoscritti, incunaboli e cinquecentine.

Poco distante a sud della cittadina troviamo sul colle di Ribano l’omonimo castello di età medievale, sede di un’azienda enologica che continua una tradizione, probabilmente millenaria, di produzione di vini pregiati. Oggi sono visitabili sia l’edificio e le cantine storiche che le cantine moderne inaugurate nel 2005. Il Castello si erge sulla strada Savignano – Sogliano, parte del percorso della Nove Colli per il cicloturismo, con stupende vedute tra mare e appennino.

Diverse ville conferiscono ulteriori tappe a questo viaggio di bellezza: Villa “La Rotonda” dei marchesi Guidi Di Bagno, Villa Perticari, Villa Rasponi, Villa Bilancioni e Villa Secondo Casadei, Casa della Memoria. Qui, luogo di vita e lavoro del maestro e fondatore del liscio e autore di Romagna Mia, è possibile ammirare strumenti musicali, spartiti, immagini e dischi d’epoca, riconoscimenti, divise e ricordi di una carriera lunga decenni. Il museo è anche sede delle edizioni musicali Casadei Sonora. Visitabile anche lo studio di Secondo, nell’abitazione accanto in cui ha vissuto dal 1957 al 1971. In pieno centro storico Palazzo Vendemini, il Monte di Pietà, la vecchia Pescheria, Palazzo Martuzzi e il Palazzo Comunale completano il corredo del patrimonio architettonico oltre agli otto edifici religiosi tra i quali la 700esca collegiata di Santa Lucia e il Santuario delle Grazie della frazione di Fiumicino.

Savignano sul Rubicone è Città della Fotografia, sede di SI Fest, il festival di fotografia più longevo d’Italia che da 31 anni, in settembre, ospita mostre e autori tra i più accreditati del mondo della fotografia e dove risiede, tra l’altro, un consistente archivio fotografico, fruibile dal pubblico, di cui fa parte anche l’intero patrimonio artistico di Marco Pesaresi.


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